È il momento di parlare di storie bellissime. Quelle che potete preparare per i vostri ospiti con bambini – e senza.
Perché inventare storie?
Come ci dice Google, e questo vale anche per i bambini, la vacanza inizia con la fase del sogno.
E quindi le storie servono a comunicare, a distinguerti. Sicuramente a rimanere impresso come una struttura particolare. Dove le vacanze sono magiche.
Servono anche in una fase successiva. Quando l’ospite è già arrivato, proponigli una storia da utilizzare con i bambini al seguito. E non scordarti che le narrazioni suggestive piacciono anche agli adulti. Ecco perchè le gite con guida turistica funzionano.
Niente di meglio di una storia per trasmettere l’atmosfera del tuo brand. Come elementi di marketing le storie sono uno strumento potentissimo.
Siccome inventare storie è un’arte, ve ne propongo una che ho tirato fuori direttamente dalla mia fantasia. Per promuovere la festa della prima notte d’estate a Firenze.
Così la storia e la geografia prenderanno vita tra pirati, cavalieri, guerre e suspance.
La prima notte d’estate
C’è una città piccola che si trova in mezzo a una valle, si chiama Firenze. Lì ogni estate gli abitanti festeggiano l’arrivo del sole, del bel tempo, del buon umore.
È la festa d’estate che dura, pensate un po’, da Maggio a Ottobre ogni anno da quando il primo uomo di Firenze pensò a festeggiare la nuova stagione.
Quest’uomo si chiamava Lorenzo, e non era ricco. Aveva però grande voglia di condividere con tutti i fiorentini la gioia dell’estate.
Raccolse quante più uva poteva, preparò il vino per tutta la città – che come abbiamo detto è piccola, e al tempo di Lorenzo era ancora più piccina.
Poi chiamò dei musicanti per intrattenere gli ospiti con buone melodie estive.
Mentre preparava il banchetto però gli si avvicinò un bambino, il figlio della Madama Clotilde. Il bambino esclamò “ma Lorenzo e per noi piccoli cosa preparerai? Noi vogliamo conoscere meglio Firenze, e come cambia d’estate!”.
Lorenzo non sapeva cosa rispondere perchè si era completamente dimenticato dei bambini e dei ragazzi in città. Decise che doveva correre ai ripari ed organizzò una gita tra le varie botteghe di Firenze.
Ci volle un po’ a convincere gli artigiani, che erano gelosi del proprio lavoro, ma Lorenzo era determinato!
L’ultimo giorno di Aprile di un anno che non conosciamo (ma molto lontano) Lorenzo fu pronto.
La prima notte della festa d’estate poteva avere inizio.
I grandi ballarono, e qualcuno si ubriacò, come Cosimo che voleva assolutamente tentare di baciare la bella Rachele ma non ci riuscì, e i bambini impararono tante cose nuove su Firenze e come si fanno i cestini di paglia.
E adesso? Adesso che siamo arrivati noi qui, possiamo partecipare in gran segreto alla Prima notte d’estate, il momento più importante di tutti i festeggiamenti. Non c’è più Lorenzo, ma è come se fosse qui a pensare a voi ragazzi e a volervi spiegare Firenze.
Storytelling fai-da-te
In passato ti ho raccontato cos’è lo storytelling nel marketing e le tecniche per attuarlo.
Allora, pronto per raccontare la tua storia?
Scegli innanzitutto l’obiettivo:
- Promuovere un tuo servizio?
- Offrire una narrazione che gli ospiti possano usare con i loro figli?
- Raccontare gli spazi della tua struttura?
- Creare un’atmosfera attorno al tuo menù della colazione?
Una volta deciso, cerca di calarti nel mondo delle favole. Che funzionano perchè si parla di eroi e prove da superare. Come Lorenzo, che pensava di aver fatto tutto bene e poi è sorta la dimenticanza dei bambini. Anche nella tua storia, qualsiasi sia la trama, crea un effetto sorpresa e una tensione crescente.
Guarda come sono strutturate le favole che leggiamo da piccoli. Mica poca cosa! Cerca di ispirarti a questo schema:
Ultimo consiglio: cerca ispirazione on-line. Un esempio è la mia storia di Lorenzo. Ne trovi a bizzeffe nei siti di favole e su vari blog. Puoi riutilizzarle come spunto, inserendo richiami alla tua struttura e la tua città come ambientazione.
E il colpo di scena potrebbe essere proprio un aumento di prenotazioni, a suon di parole e fantasia.
Per un finale davvero lieto.
Allora, come te la cavavi con i temi in classe alle elementari?
2 risposte
Post molto bello, io penso che ogni avvenimento che noi facciamo inizia con la parte del sogno anche cose molto semplice come una giornata in piscina; comunque veramente bella la storia della prima notte d’ estate, brava.
Grazie mille Nicolo!