Se operi nel settore degli affitti brevi, c’è in corso una rivoluzione che non puoi ignorare.
Le novità sono iniziate il 24 Aprile 2017 con l’articolo 4 del decreto Legislativo 50 e hanno trovato conferma il 21 giugno scorso dopo la conversione del decreto in legge (96 del 21 giugno 2017) che modifica il regime fiscale per queste strutture.
Puoi scaricare qui il testo completo della normativa.
La norma vale per i contratti brevi, cioè quei contratti abitativi di durata non inferiore a 30 giorni che possono prevedere anche la prestazione di alcuni servizi come la pulizia e la biancheria e che sono stipulati da persone fisiche e non da un’impresa anche attraverso intermediari (ad esempio agenzie immobiliari, portali di prenotazione on line come Airbnb, Booking, ecc.).
La novità più grossa riguarda la Cedolare Secca e gli obblighi degli intermediari rispetto ai contratti stipulati.
Cedolare Secca.
Questa imposta è un particolare tipo di tassa che va a sostituire le altre imposte Irpef. La Cedolare Secca è del 21% e consente alle persone che possiedono un’attività extra alberghiera senza partita IVA di alleggerirsi dal punto di vista fiscale e pagare l’imposta speciale che sostituisce l’Irpef e l’imposta di registro.
Gli obblighi degli intermediari.
La legge introduce importanti novità se i contratti di affitto vengono stipulati tramite intermediari come agenzie immobiliari o portali di prenotazione on line (airbnb, booking, altri OTA). Questi infatti hanno principalmente due obblighi:
• Trasmissione. Gli intermediari devono trasmettere i dati dei contratti entro il 30 giugno dell’anno successivo.
• Versamento. Gli intermediari dall’emanazione della legge sono responsabili del pagamento dell’imposta. Essi quindi sono tenuti a trattenere il 21% sui proventi della locazione e versare la cifra corrispondente tramite modello F24. Gli intermediari dovranno poi inviare ai proprietari la Certificazione unica annuale con gli importi pagati a titolo d’imposta o di acconto.
Per chiarire alcuni dubbi è stato costituito un tavolo di confronto sulle tematiche relative all’applicazione della cedolare secca sugli affitti brevi, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’obiettivo è di formare nel più breve tempo possibile ed in modo efficace gli operatori del settore, anche attraverso circolari che chiariscano alcuni aspetti della legge (es. definizione di reddito lordo, casi con più di un intermediario, tassabilità e sostituto di imposta per servizi accessori compresi nella transazione del pagamento,etc.).
Inoltre in Italia è presente l’associazione di categoria Property Managers Italia, che raggruppa i professionisti dell’ospitalità residenziale del settore Vacation rental e si batte per una semplificazione legislativa e fiscale.
L’Associazione, infatti, collabora insieme ai principali esponenti di tutte le confederazioni, partiti politici, rappresentanze sindacali, comitati, community ed associazioni del settore, col fine ultimo di proporre e lavorare su leggi per lo sviluppo del nostro paese. Per saperne di più a questo link trovi il sito.
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