Lo sai già che avere dati turistici alla mano è un passpartout per prendere decisioni strategiche. Cerco di darti le fonti giuste, perchè molto dipende da quanto corretti sono i numeri.
Reperire le informazioni non è cosa da poco. A seconda di come un dato viene presentato possono cambiare molte cose. Le statistiche sembrano identiche, ma non lo sono.
Ecco quindi la mia mini-guida ai dati sul turismo.
Le statistiche più accurate
In genere, i dati più succosi e più specifici arrivano da:
- Istat
- Banca d’Italia
- Osservatorio Nazionale del Turismo – parte di Unioncamere
- Ministero dell’Interno
- Federturismo
Quanto spendono gli Italiani?
Una domanda da porre alla Banca d’Italia, nella sua Indagine alle frontiere sul turismo Internazionale dell’Italia. La Banca d’Italia si occupa della bilancia commerciale e turistica italiana, cioè la spesa turistica degli italiani all’estero e degli stranieri in Italia. A livello internazionale la stessa cosa è fatta da Eurostat e da UNWTO, nel World Tourism Barometer.
Se invece guardiamo al quadro macro-economico c’è l’Istat, con il Conto Satellite del Turismo che calcola il beneficio che ha l’economia nazionale grazie al settore turistico. Stessa cosa a livello mondiale la fa il World Travel and Tourism Council.
Oltre a questo, abbiamo parlato già di come stia vorticosamente cambiando il processo di prenotazione. Che diventa mobile, ovviamente.
La nostra ricettività
E per quanto riguarda l’offerta? Quanti siamo noi extra alberghieri?
Ci risponde l’Istat con l’indagine sulla Capacità degli esercizi ricettivi. Per le strutture extra alberghiere sono disponibili dati sul numero di esercizi e i posti letto.
Se hai un agriturismo c’è anche l’indagine sulle Aziende agrituristiche in Italia.
A livello internazionale Eurostat fornisce dati simili sulla pubblicazione Panorama on Tourism.
Come cambia il turista?
Per quanto riguarda la domanda turistica e il tipo di clientela, c’è il rapporto Istat Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi. Un’indagine che scava fino al dettaglio dei Comuni.
Per guardare al numero di viaggi effettuati dagli italiani Istat propone anche Viaggi e vacanze in Italia e all’estero. Ci sono anche i motivi del viaggio, per capire bene come cambiano i trend del mercato turistico.
Parlano chiaro i nomi delle indagini condotte dall’Osservatorio Nazionale del Turismo:
- Comportamenti turistici degli italiani
- Prenotazioni/presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto
- Customer care turisti
- Le performance di vendita delle imprese del ricettivo
Insomma, grazie a questi dati potrai conoscere le previsioni occupazionali, che tipo di clientela sarà in trend (culturale, balneare, ecc.), le politiche di prezzo italiane, i prodotti turistici innovativi, e tanto altro.
A livello internazionale c’è il rapporto ENIT-MAE, quindi un’indagine ministeriale. Ogni paese ha una scheda con dati sulla domanda turistica verso l’Italia e chi è più interessato a noi come destinazione.
Per tutti i gusti
E poi ci sono le statistiche specifiche, particolari. Tanto per non scordarti le nicchie che sono spesso molto profittevoli.
C’è l’Osservatorio turismo del vino, col suo Rapporto sul Turismo del Vino. Pone grande attenzione al profilo e al lifestyle del turista enogastronomico. Ci si sofferma anche dei servizi giusti per accogliere questo tipo di turismo sul territorio. Cosa che a noi della toscana, ad esempio, interessa molto.
Per il turismo giovanile esiste l’Osservatorio Nazionale sul Turismo Giovanile, che studia i modelli di consumo delle famiglie di provenienza e il tipo di domanda che arriva da questa grossa fetta di mercato.
Sempre in tema giovani c’è lo Studio sui viaggi d’istruzione che ha fatto il Touring Club. Essenzialmente incentrato sulle gite dei liceali. Avevi mai pensato a questo tipo di turista?
Alla fine i dati ce li hai a portata di clic. Proprio niente male, hai da divertirti!
Quanto spesso ti tieni informato sul tuo settore? Hai già controllato questo mio articolo sui dati extra alberghieri?