Sabato 23 gennaio dalle 15 alle 17 open day per la seconda edizione del percorso di formazione “Vivere di turismo business school”di Danilo Beltrante.
Sarà ospite il prof. Luigino Bruni, alfiere dell’economia civile, in un open day dedicato a host, consulenti gestori di B&B o agriturismi che vogliano diventare professionisti dell’extralberghiero.
Un percorso di alta formazione verticale sull’extralberghiero, dedicato a varie figure che già operano nel settore come ad esempio host, consulenti, gestori di B&B o agriturismi, property manager che vogliano fare il salto di qualità professionalizzandosi e farsi trovare pronti non appena riprenderà il flusso dei viaggiatori, ma anche a quanti, partendo da zero o da un’altra attività, vogliano approcciare l’ospitalità alternativa per cambiare vita investendo magari su immobili di famiglia con un potenziale ricettivo finora rimasto inespresso.
Manca poco più di un mese all’avvio dell’anno accademico della “Vivere di Turismo Business School” giunta alla seconda edizione, fondata e diretta da Danilo Beltrante uno dei maggiori esperti del settore dell’ospitalità extralberghiera e della locazione turistica, che lo scorso anno ha formato 25 imprenditori e nel 2021 raddoppia con il numero chiuso fissato a 50.
“I nostri docenti sono professionisti, manager e imprenditori che dimostrano quotidianamente sul campo i risultati di quello che condividono in aula ed oggi – fa sapere Danilo Beltrante, imprenditore dell’accoglienza e direttore della nuova collana editoriale “Bed&Business – Manuali pratici per vivere di turismo” – è il momento migliore per formarsi proprio perché stiamo vivendo una situazione eccezionale che ci accorda anche il tempo congruo per crescere professionalmente ed applicare subito alle realtà in cui operiamo le competenze apprese. Non appena il turismo ripartirà saremo quindi prontissimi a raccogliere i benefici della nostra formazione, con un ritorno veloce dell’investimento, in termini di mesi o in alcuni casi, come per i corsi di revenue management ad esempio, di settimane”.
La novità di questa edizione, pensata come reazione positiva al disastro occupazionale e di prospettiva causato dal Covid e contribuire fattivamente alla ripartenza del settore, sono le cinque borse di studio, ognuna del valore di seimila euro in formazione, messe a disposizione dalla Business School e dedicate a giovani under 30, con laurea prevalentemente in ambito turistico-economico e competenze in almeno tre lingue.