Gli ultimi dati dell’Enit dicono che l’Italia è sempre al primo posto tra i Paesi più sognati al mondo e, anche se in questi mesi i viaggi e gli spostamenti in generale hanno subito un contraccolpo durissimo, il primo settore a ripartire nel campo dell’ospitalità è stato l’extralberghiero. “E questo sarà il trend dei prossimi mesi perché chi viaggia oggi cerca soprattutto sicurezza, spazi ampi, ad uso esclusivo e versatili, per alternare relax e lavoro”, afferma Danilo Beltrante, formatore specializzato nell’ospitalità alternativa, appassionato di economia civile e creatore di ‘Vivere di turismo’, la community social più grande del settore extra alberghiero con oltre 10mila iscritti.
Beltrante, che ha creato anche la prima Business School del settore e che ogni anno a novembre è protagonista di un evento diventato appuntamento fisso per gli aspiranti imprenditori del turismo extralberghiero, aggiunge che “con la pandemia e la stretta sugli spostamenti è cambiato il modo di viaggiare degli italiani, sono cambiate le mete prescelte e le motivazioni del viaggio, e gestire case vacanza o B&B nei posti ameni della nostra bella Italia non basta più”.
“Bisogna essere bravi e professionali – avverte – per riuscire ad intercettare chi sta viaggiando in questo momento ed essere in grado di soddisfare le sue aspettative per mantenere in salute le proprie aziende se già si opera nel settore o crearne di nuove e cambiare vita. In questa fase difficile in cui necessariamente il turismo è pressochè fermo, è necessario un upgrade in termini di competenze personali perché prima o poi le persone torneranno a viaggiare ma con modalità diverse ed esigenze diverse dal pre Covid. Farsi trovare pronti è un imperativo”.