“Hai pagina Facebook della tua attività?”
“Certo che si!”
“Bene, perché l’hai aperta?”
“Mah, perché ce l’hanno tutti… faceva brutto non averla!”
Quello di Facebook è ormai un ritornello comune a molti imprenditori e gestori del settore ricettivo.
Creare una pagina Facebook per l’attività non è di certo obbligatorio, ma se usato correttamente ed inserito in una strategia di Web Marketing ad hoc, questo Social può fare la differenza.
Parentesi breve, ma doverosa: oggigiorno sono ancora molti coloro che scambiano Facebook per una bacheca delle offerte, ma questa ahimè, è una tattica totalmente sbagliata.
Facebook non serve a vendere direttamente i tuoi prodotti. Sottoporre i tuoi fan a continui “bombardamenti” pubblicitari per offerte/pacchetti/promozioni della tua attività non è una strategia vincente, tutt’altro! A lungo andare si rivela controproducente.
“Si ma allora che me ne faccio della pagina Facebook dell’attività?!”
Facebook (come gli altri Social Media) non è il mezzo adatto per vendere direttamente il tuo prodotto. Semmai, è il mezzo con cui restare nella mente di chi è già stato tuo cliente.
Se hai già una pagina Facebook aziendale, ti sarai sicuramente accorto della sua utilità soprattutto nella fase post-soggiorno, per restare in contatto con i tuoi clienti.
Facebook però può influire “a monte” del processo d’acquisto, quando il potenziale cliente si trova nella fase di ricerca, cioè mentre sta cercando informazioni o ispirazioni sul suo soggiorno.
Proprio per questo motivo è necessario che la pagina Facebook della tua attività contenga alcuni riferimenti decisivi per chi ti sta cercando.
Quali? Eccone 3, che non devono mancare per nessun motivo al mondo.
1. Fatti trovare! Con le informazioni sull’attività.
Innanzitutto devi classificare correttamente la tua attività, scegliendo tra le possibili alternative che Facebook suggerisce: hotel/alloggio, Bed and Breakfast, Alloggio, Affitti case vacanze, Appartamento Servito ecc.
Attenzione: per ora non è disponibile l’opzione “Agriturismo” nelle categorie generali, che si può inserire invece nelle sottocategorie.
Controlla che indirizzo, telefono, email, sito web siano corretti.
Inoltre puoi creare il nome utente della pagina (che di solito è @nomedellapagina). Questo ti consentirà di attivare la funzione messaggi, tramite cui puoi ricevere più facilmente le richieste tramite messaggio privato.
2. I contenuti di valore, per raccontare chi sei.
Aggiorni costantemente la pagina? Tramite Facebook puoi raccontare in modo informale alcuni aspetti della tua attività che non trovano spazio nel tuo sito ufficiale: consigli, luoghi da visitare, eventi e manifestazioni locali, iniziative, episodi divertenti che riguardano la struttura.
A corto di idee? Ti do qualche suggerimento in questo post
3. Le risposte alle recensioni: sempre!
Facebook è utile per raccogliere recensioni, con il “vantaggio” che diversamente da Tripadvisor, chi recensisce (nel bene o nel male) è sempre identificabile.
Inoltre l’ultimo aggiornamento di Google ha introdotto un cambiamento rilevante in fatto di recensioni: anche quelle lasciate nella pagina Facebook dell’attività (se collegata), saranno mostrate nel risultato di Google.
Motivo in più per monitorare la propria reputazione e rispondere in modo costruttivo alle recensioni degli ospiti.