Apro la mail stamattina. E il mio capo (aka Danilo Beltrante) mi ha girato una newsletter.
Non è una delle newsletter alle quali sono iscritta. Ma riconosco l’autore sin dalla prima riga – anzi, dall’oggetto. Si tratta di un guru del copywriting. La sottile e difficile arte dello scrivere testi per il marketing e per il web in particolare. Articoli, blog, post, testi di siti e chi più ne ha più ne metta.
Divoro la newsletter e penso: questa devo raccontarla agli imprenditori extra alberghieri!
Ricetta per la felicità
Disclaimer: della vostra felicità personale io posso occuparmi ben poco. Quella è tutta un’altra storia.
Ma della felicità professionale la newsletter parlava eccome. Mi ha illuminata. E voglio che queste cose aprano anche la tua di giornata.
Che poi… lavoro felice, vita felice. Giusto?
Come te non c’è nessuno
La prima cosa che ho imparato dalla newsletter è che non devi sottovalutarti. È una cosa automatica, che tutti facciamo.
Pensiamo che il frutto del nostro lavoro sia scontato. Che tutti bene o male lo possano ottenere. Ti faccio una domanda: quali sono le tue qualità? Ne sai scrivere 5 su un foglio di carta? – perché io non ci riesco. Mi sottovaluto.
Allora riprendi in mano una visione realistica dei tuoi risultati. Sono dovuti al tuo lavoro e alla tua competenza. Non è affatto scontato riuscire a portare a termine un progetto. E non è vero che molti lo fanno.
Il mondo è pieno di fallimenti professionali. E tu non sei tra questi!
Meno lacrime, più film
Appunto per questo, la newsletter mi incitava a reagire. A non pensare che tutte le giornate andranno sempre benone – il che effettivamente è impossibile per le leggi dell’universo.
Io l’ho letto come un invito a farmi un film. Che non vuol dire perdere di realismo. Per me significa che il consiglio è pensare di essere il protagonista di un’avventura.
A me piacciono alcuni videogiochi e penso a quello. Ho il superpotere del copywriting e scrivo pensando alle minacce che devo scansare. E gli amici in pericolo da salvare.
Sarò anche matta, ma scrivo meglio. Molto più divertente che pensare “un altro testo di 300 parole entro le 15:00”. Lo stesso puoi fare tu quando devi occuparti di qualcosa di noioso.
Lepre o tartaruga?
Se la gatta frettolosa fa i figli ciechi allora anche tu hai poche chances di partorire decisioni “vedenti” se le prendi sull’unghia.
Per un testo, questo si traduce nel pretendere il possibile da sé stessi. Il possibile vuol dire che il testo non può essere pronto alla prima stesura. Tocca lasciarlo sedimentare. Rileggerlo dopo una passeggiata. Cambiarlo. Almeno per tre volte.
Come il vino, che invecchia col tempo. Stessa cosa consiglio a te. Prima di prendere decisioni importanti “ricontrollale” tre volte.
Prendi la decisione immediata, ma non agire. Scrivi i pro e i contro di getto su un foglio. Poi fa una pausa, pensa a tutt’altro. Solo allora sarai pronto per una prima revisione. Pensare bene alle cose è da donne e uomini saggi.
Eccoci. Ci siamo detti delle perle su come approcciarsi al lavoro e alla vita in modo più costruttivo. Ma devi anche capire come gestire la psicologia del cliente e quella del tuo Staff.
Non sono fesserie, perché poi nessuno le mette tutte in pratica. Sfugge sempre qualcosa che ci crea nervosismo.
E invece oggi voglio che la giornata la si inizi tutti bene. Tu che buongiorno hai avuto?