Conosco già diverse persone che sono impazzite per il libro “il magico potere del riordino” di Marie Kondo.
Bestseller in Giappone, ha scalato la classifica del New York Times. In Italia 30.000 copie vendute. E i lettori hanno creato persino un hashtag, #Konmari.
Pare che sia un metodo rivoluzionario e semplicissimo per eliminare le cose brutte e inutili e mettere in risalto il bello.
Una filosofia che dovresti applicare anche alla tua struttura. Segui le regole di Marie.
1. Prenditi il tempo per riordinare
La prima cosa che fai quanto entri in un posto è guardarti intorno per capire se ti senti a tuo agio, se ti piace o no. Lo stesso fanno i tuoi clienti e hai pochissimi secondi per farli innamorare.
Il riordino è un evento: l’ideale è farlo nell’arco di sei mesi. Quando pensi a come riarredare la struttura devi diluire l’investimento nel tempo.
Meglio in bassa stagione, per non infastidire gli ospiti ed essere al top quando il flusso aumenta.
2. Dividi per categorie
Riordina per categorie di oggetti e non per stanze. Questo ti permette di valutare veramente il volume di ogni categoria ed eliminare il surplus.
Parti da ciò a cui sei meno legato: le lenzuola, i libri, i soprammobili, i poster, le carte, i mobili e infine i ricordi.
3. Scegli cosa tenere
Secondo Marie il punto non è cosa buttare, ma cosa tenere. Della serie… tutto il resto via!
Il criterio di scelta tra cosa tenere e cosa no è “conservarla rende la mia struttura migliore? Fa felici i miei ospiti?” Allenati con le cose a cui tieni di meno.
E diffida di scatole, divisori, armadi, cassetti. Sono solo ricettacolo di nuovo disordine. Marie ci allerta: fare ordine non è sinonimo di accatastare tutto su uno scaffale.
4. Ordina i pensieri
Hai mai pensato che c’è un ordine anche per le azioni? Fa mente locale su come svolgi il check-in e poi confrontalo con la guida.
Stessa cosa per le pulizie: hai creato una procedura?
Una volta ottenuto l’ordine desiderato impara a mantenerlo giorno dopo giorno. A fine giornata sistema la cassa, le fatture, le carte, il desk, le lenzuola e la cucina.
Marie parla a lungo nel suo libro di come il riordino sia un cambiamento di vita. Io lo trovo illuminante per quello che riguarda la tua struttura: una nuova svolta imprenditoriale. Trova uno stile tutto tuo, butta il vecchio e fa spazio alla nuova personalità.
C’è persino l’app che si chiama KonMari:
5. Carte alla mano
L’altra cosa su cui Marie si concentra molto sono le carte. E di documenti ce ne sono tantissimi nella tua azienda. Ci scommetto.
Marie sostiene che la cosa migliore sia dividere in documenti “da gestire” e “da conservare”. Quelli da gestire sono pagamenti e contratti non conclusi.
E poi il cartaceo spesso può essere sostituito dall’on-line (pensa ai manuali di istruzioni, alle bollette, all’estratto conto). In fin dei conti non resterà molto.
Per andare al soldo, ecco un video di Marie che riordina una scrivania da brivido.
6. Trattali come persone
Questa è un po’ strana, ma Marie tratta le sue cose con affetto. Ringrazia per il duro lavoro che svolgono per lei, cerca di piegarle e sistemarle in luoghi piacevoli.
Non sto dicendo che dobbiamo farlo anche noi, ma voler bene alla propria struttura è un’ottimo modo per tenerla fresca come il primo giorno. Non rimandare le riparazioni. Sono un costo, già. Ma sono indispensabili.
Se la tua struttura è curata, pulita, con uno stile di arredamento particolare diventa una calamita per le recensioni positive!
Tanto per concludere, l’infografica che riassume tutti i passi da seguire per un perfetto Konmari business.
Come dice Marie Kondo ogni cosa ha un posto, ogni posto per ciascuna cosa.
A proposito, il posto giusto per te è nella nostra Community, dove si impara prima di tutto ad avere un metodo.
E penso che oltre alla tua struttura, sia il caso di riordinare anche le idee. Per esempio, tu come gestisci le pulizie?